A differenza di qualche anno fa, sempre più spesso le donne si distinguono per il loro ruolo decisionale, la capacità organizzativa, lo sguardo d'insieme e lungimirante, ricoprendo ruoli dirigenziali nelle piccole-medie imprese italiane così come in grandi realtà internazionali. Diamo voce ad alcune di loro, nel mese della festa della donna, perché non ci sono solo Michelle Obama, Rita Levi Montalcini, Coco Chanel, Samantha Cristoforetti e Margherita Hack a portare alta la nostra bandiera.
(Oltre a Wonder Woman, ovvio!)
Le nostre aziende, quelle più vicine a noi, hanno un sacco di donne in gamba.
E a loro abbiamo voluto dar voce.
Abbiamo iniziato l’8 marzo con Emanuela, Anna e Alessandra di Impresoft Engage presentando 3 diversi ruoli e tre temi sempre più importanti, come la formazione, lo Smart working e il Welfare.
In questa seconda puntata, e nelle prossime due, usciamo dalle mura di Impresoft Engage dando voce a donne, lavoratrici e mamme, che non hanno rinunciato alla carriera e al riconoscimento del proprio talento. Anzi, abbiamo intervistato donne con importanti ruoli manageriali, a dimostrazione che, anche per il gentil sesso, il lavoro è uno strumento di realizzazione personale.
Se non c’è dubbio che attitudine e orientamento all'obiettivo contraddistinguono il ruolo femminile in azienda, non c’è dubbio neanche su questo: il marketing è donna.
Iniziamo così a raccontare le storie di Adina Diaconu, Responsabile marketing di Dollmar, Giulia Alloisio, Marketing Manager di General Fittings S.p.A e Kariba S.p.A., Laura Cailotto, Marketing Specialist di WSB e Serena Di Guardo, Responsabile Marketing e Comunicazione di Nexity Italia.
Età diverse, formazioni diverse, industry diverse… Eppure siamo riuscite ad individuare un elemento comune in tutte e quattro le intervistate.
Cosa?
Il desiderio di essere autonome, il fatto di fare quello che sognavano e la voglia di affermazione, personale e professionale.
A chi ancora sfuggisse qual è il ruolo del Marketing Manager, cerchiamo di spiegarlo così: “I Marketing Manager ricercano, determinano, esaminano e valutano la domanda di un prodotto al fine di incrementarla sviluppando campagne e strategie promozionali indirizzate ad un determinato pubblico. Sono responsabili di stabilire e mantenere l'immagine di un brand in accordo con la visione e i valori dell'azienda”.
Non avete idea di come sia questo lavoro?
Giulia lo definisce appassionante e impegnativo, Serena dinamico e strategico mentre per Adina è emozionale… All’unanimità, il lavoro di Marketing Manager è definito stimolante e dinamico.
Ma non rubiamo altro tempo, andiamo a scoprire chi sono le protagoniste di questa serie di venerdì dedicati alle donne.
Adina Diaconu, dopo essere entrata in azienda come Marketing Assistant, è attualmente Responsabile Marketing di Dollmar. Il gruppo Dollmar produce e commercializza commodities, specialties, prodotti in soluzione acquosa. Ha una divisione anche per il settore dei trattamenti di superficie, Dollmar Meccanica, azienda specializzata nella progettazione e distribuzione di impianti di lavaggio per il Metal Cleaning, impianti di pretrattamento e di finitura automatici. E per completare l'offerta commerciale, il gruppo Dollmar fornisce tutti i servizi collegati di assistenza chimica, tecnica e ambientale attraverso la divisione interna EOS.
Non un settore propriamente femminile insomma…
1 - A chi ti ispiri ogni giorno nel tuo lavoro?
A mia madre, continua fonte di energia positiva, determinazione e creatività.
6 anni di esperienza lavorativa, una laurea in Scienze dell'Economia e della Gestione Aziendale presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca e poi un Master in Analisi e Strategie di Marketing presso 24 Ore Business School ed Eventi.
2 - Come hai scoperto il tuo talento?
Più che talento, il mio “punto di forza” è una grande voglia di riscatto che mi aiuta da sempre a perseguire i miei obiettivi.
Un profilo di tutto rispetto, un modello per tante ragazze che stanno entrando nel mondo del lavoro. Per noi Adina Diaconu è una donna di successo.
3 - Ma cos’è per te il successo?
Il successo è l’essere considerata in quanto professionista e non in base al sesso, all’età o alla provenienza.
4 - Quali doti deve avere una donna oggi per avere successo nel lavoro?
Pensare come una donna ma agire come un uomo.
Giulia Alloisio è Marketing Manager di General Fittings S.p.A e Kariba S.p.A., dopo precedenti esperienze di responsabilità in importanti aziende manifatturiere.
1 - A chi ti ispiri ogni giorno nel tuo lavoro?
In realtà non ho una persona precisa a cui ispirarmi. Ad ispirarmi sono piuttosto le esigenze del cliente ed il confronto continuo con le persone. Per me il cliente non è solo chi compra i nostri prodotti. Il mio cliente è colui che nell’organizzazione, sia interna che esterna, necessita di un chiarimento, di una risposta o di una risoluzione ad un problema. Le domande che mi pongo sono: Chi è il mio interlocutore? A quale richiesta sto rispondendo? Come posso soddisfarla? “Parlando la sua lingua”.
Dal confronto con le persone nascono nuove idee, nuove sfide e nuove soluzioni.
Una laurea in lingue presso l’Università Cattolica di Brescia, formazione ed esperienze professionali all’estero, ruoli di responsabilità in aziende che dovevano affrontare, e vincere, la crisi del 2008…
2 - Come hai scoperto il tuo talento?
Con tanto impegno e passione. Non sono nata con un talento per il lavoro che faccio. Sono partita dalla passione per quello che stavo facendo e dal voler seguire quello che mi piaceva e in cui credevo. Per crescere professionalmente ed essere competente ho fatto tanta gavetta sia sul campo che attraverso corsi di formazione. Quando ho iniziato a lavorare in un ufficio marketing nel lontano 2007 se mi avessero chiesto che cosa vuoi fare da grande avrei risposto il Marketing Manager. Oggi ricopro questo ruolo da diversi anni e l’ho svolto in realtà aziendali diverse, ma per essere all’altezza del ruolo che ricopro è fondamentale continuare a mantenermi aggiornata e con la mente aperta al confronto e curiosa.
Determinazione, passione, competenza ed apertura mentale sono le peculiarità che emergono di Giulia fin dalle prime conversazioni. A livello lavorativo, un interlocutore preciso ed esigente, ma che ti fa apprezzare il lavoro di ogni giorno, perché lei ha ben chiari in mente gli obiettivi, e come raggiungerli. Per il successo di entrambi.
3 - Qual è il valore aggiunto che una donna è in grado di portare all’interno di un’azienda?
Le donne in posizione di leadership hanno dovuto quasi sempre fare più fatica degli uomini per raggiungere tale posizione e quindi c’è stata una sorta di “maggiore selezione” a cui spesso gli uomini non sono sottoposti. Certo bisogna stare molto attenti a non cadere negli stereotipi, ma poiché uomo e donna sono diversi, anche il loro modo di essere leader avrà delle caratteristiche diverse. Noi donne siamo più persuasive, abbiamo maggiori capacità interpersonali (flessibilità, empatia, socialità), ascoltiamo di più e di solito abbiamo un modo di decidere e risolvere i problemi che coinvolge maggiormente gli altri membri del team. Siamo più orientate agli obiettivi e quindi questo ci porta a scegliere la migliore decisione o soluzione più che a difendere il nostro punto di vista. Infine siamo molto più determinate e precise.
Hai lavorato in Francia per 5 anni, un arricchimento personale e professionale fondamentale. Puoi essere d'ispirazione per molte donne.
4 - Quali consigli daresti a chi sta entrando o a chi vuole muoversi, oggi, nel mondo del lavoro?
Sarò ripetitiva ma in primis la passione. Senza la passione tutto diventa davvero difficile ed oneroso da affrontare. Per questo è importante cercare di intraprendere ciò che ci piace e credere in noi stessi. Fondamentale all’inizio è essere umili e voler imparare. Non si è manager solo perché si ha un titolo di studio: manager lo si diventa con tanto impegno. Ultimo consiglio: essere curiosi ed aperti, informarsi, confrontarsi con gli altri. Come ci dicevano a scuola non limitarsi a fare il compitino, ma cercare di andare oltre.
Laura, impegnata in attività di volontariato, ha una forte curiosità: l’intreccio tra analisi sociologica e studio dei sistemi informativi e su questo tema ci ha scritto anche la tesi. Si occupa di Marketing e Comunicazione in WSB.
Coraggiosa, curiosa e volenterosa, umile ma determinata. Sei giovane, ma hai un profilo eccellente. Hai un curriculum che vede alternarsi momenti di formazione, esperienze professionali e di volontariato. Ma dicci un po’...
1 - Quella volta che hai saputo cogliere l'occasione giusta per la tua carriera...
Credo che le occasioni si creano non si colgono. Non bisogna aver paura di tentare e di sperimentare, anche cose insolite. Alla fine degli studi universitari ho fondato con altri giovani un'associazione "Orientare il futuro" che aveva lo scopo di aiutare i giovani ad entrare nel mondo del lavoro. Organizzavamo conferenze, eventi e dibattiti sulle tematiche del lavoro. Era un bell'impegno e del tutto su base volontaria, ma quello che poteva apparire una perdita di tempo in realtà si è dimostrata un'opportunità. Infatti, ad una di queste conferenze, ho incontrato l'azienda dove attualmente lavoro.
Scorrendo il tuo profilo, una cosa salta all’occhio: il team working è il minimo comun denominatore, sicuramente ti piace confrontarti ed imparare dagli e con gli altri. Ma la gestione di una squadra, perché sia di successo, ha bisogno di un ruolo di guida.
2 - Quali sono le caratteristiche che diversificano, all’interno dell’azienda, la leadership femminile da quella maschile?
Non mi piace differenziare la leadership sulla base del genere. Bisogna stare attenti a non creare degli stereotipi di leadership, siamo tutti diversi e ognuno ha diritto al proprio stile. Allo stesso tempo, è importante avere un’alternativa al modello di leadership che ha dominato in passato. Per questo motivo credo sia giusto parlare di buona leadership. Un buon leader bilancia atteggiamenti culturalmente definiti come maschili (determinazione, tenacia e sicurezza) e femminili (ascolto, flessibilità e condivisione). È indubbio che un buon leader deve essere un leader di servizio orientato alle relazioni e su questo noi donne siamo già ben allenate ed avvantaggiate!
Da Mary Barra, CEO di General Motors, a Indra Nooyi, AD di Pepsi. Le donne ricoprono sempre più ruoli strategici all’interno delle grandi aziende e stanno conquistando sempre più spesso ruoli solitamente considerati esclusivamente maschili.
3 - Quali doti deve avere una donna oggi per avere successo nel lavoro?
Essere se stessa senza paura o timori sempre nel rispetto altrui. Non aver paura di mostrare le proprie vulnerabilità, tutti siamo vulnerabili!
Pensare ed esporre le proprie vulnerabilità significa prenderne consapevolezza ed impegnarsi a migliorare. È troppo facile lavorare sui propri punti di forza; la cosa più difficile è lavorare sui nostri punti di debolezza e farli diventare chiave del nostro successo.
Serena è una persona molto curiosa, a cui piace viaggiare, leggere, visitare mostre d’arte, andare a teatro, partecipare a rassegne cinematografiche e eventi culturali di ogni tipo. Non tiene tutto per sé, ci racconta le sue scoperte e dispensa consigli nel suo blog di lifestyle Citystylemag. Da otto anni si occupa di marketing e comunicazione presso la filiale italiana della multinazionale francese Nexity, leader del settore immobiliare in Francia. La filiale italiana ha aperto nel 2007 e realizzato 18 progetti residenziali promuovendo una nuova concezione del vivere domestico.
Hai iniziato come assistente marketing fino ad arrivare oggi a ricoprire il ruolo di Responsabile Marketing, ti sei occupata del lancio commerciale di oltre 17 progetti immobiliari gestendo la preparazione del materiale informativo, l'allestimento degli uffici vendita, le campagne pubblicitarie e l'organizzazione degli eventi.
1 - Quali doti deve avere una donna oggi per avere successo nel lavoro?
Determinazione, competenza e self confidence.
Laureata in Bocconi in economia aziendale - indirizzo marketing, ti sei specializzata in digital marketing con due master di specializzazione presso la Business School del Sole 24. Affini le skills con numerosi corsi di Ninja Marketing. Pratichi yoga, pilates e sei una runner (anche se ancora principiante).
Sappiamo che il tuo sogno nel cassetto è vivere a New York. Prima che tu parta, ti chiediamo qualche suggerimento prezioso….
2 - Puoi essere d'ispirazione per molte donne: consigli a chi sta entrando o a chi vuole muoversi, oggi, nel mondo del lavoro?
Consiglierei: umiltà, apertura mentale e continuo aggiornamento. Imparate da tutti, ma fidatevi delle vostre capacità.