All’interno di qualsiasi azienda, una maggiore efficienza commerciale si traduce nella maggior parte dei casi in un numero crescente di vendite e in un successo del business.
Ti sei mai chiesto quali sono i trucchi per diventare un bravo venditore, come potresti vendere di più e quali sono gli strumenti che permettono di aumentare l'efficienza commerciale?
In questo articolo approfondiremo questo tema importante, comprendendo come e con quali strumenti è possibile raggiungere una buona Sales Efficiency.
Nel passato il commerciale era l’unico ad avere in mano il rapporto con il cliente e per vendere di più, bastava assumere semplicemente più commerciali. Oggi tutto ciò non basta più, lo scenario è completamente mutato.
Il 92% delle interazioni tra azienda e cliente avvengono da smartphone e quasi la metà delle vendite vanno all'azienda che si dimostra in grado di rispondere per prima a queste interazioni (fonte: The Brevet Group).
Nelle strutture liquide che caratterizzano l’organizzazione della maggior parte delle aziende moderne, le persone coinvolte nell’acquisto sono tante, si calcola che esse siano in media siano 6-7 nelle aziende con oltre i 100 dipendenti e ciascuna di loro offre il suo personale contributo al processo di acquisto. Come può una sola persona curare il rapporto con tutte queste interfacce?
Per il commerciale essere efficace facendo tutto da solo risulta veramente difficile. È comprensibile che anche la vendita debba passare in carico ad un team esteso, in grado di gestire tutte le interazioni che il cliente si aspetta, possedendo il know-how necessario e la tempestività che il mercato richiede.
Servono più telefonate, più appuntamenti, più informazioni, più riscontri per far firmare il cliente sulla famosa linea tratteggiata. I più veloci ad adattarsi saranno quelli che avranno maggiore successo. Infatti oggi chi ha successo nelle vendite ha lavorato su tre fattori: la squadra, la capacità organizzativa, gli strumenti.
Da soli non si vende più. Le chiacchiere, il savoir faire del commerciale, non bastano più. Sul mercato vince chi ha una squadra allargata che va dall’after-sales al marketing, dal R&D al commerciale.
Mai come oggi è difficile per i commerciali fissare degli appuntamenti. I clienti sono sempre più restii nel concedere tempo da spendere di persona e quelli che accettano spesso non sono in target e tendono a rivelarsi dei “ladri di tempo”.
Occorre selezionare attentamente su chi si investe e creare dei processi in modo tale che, mentre il commerciale è impegnato con altri clienti, questi mantengano viva l’attenzione di chi non è ancora pronto a comprare.
Tutto ciò comporta due importanti discontinuità con il passato: la prima è che i touch point con il cliente si sono moltiplicati a dismisura. La seconda discontinuità è che il funnel di acquisizione dei clienti non ha più la classica forma ad imbuto che aveva un tempo. Il cliente entra ed esce continuamente da una fase all’altra con grandissima disinvoltura.
Questo costringe il venditore a dover essere sempre presente nella mente del cliente. Umanamente una persona da sola non può farcela.
È necessario nutrire la relazione con il cliente in modo che l’azienda e il venditore rimangano nei suoi pensieri anche quando il commerciale non è con loro fisicamente.
È chiaro ora che per migliorare la Sales Efficiency non basti la buona volontà dei venditori, ma siano indispensabili anche i contributi del marketing, del post vendita, della ricerca e sviluppo. Perché, se è vero che il commerciale ha il compito di finalizzare la vendita, è altrettanto vero che il cliente, che si crea una sua opinione navigando online e cercando informazioni, si ricorda di cosa ha provato quando ha avuto a che fare con l’azienda nel suo complesso, tutte le volte che ha avuto bisogno.
Adotta gli strumenti giusti per migliorare la tua efficienza commerciale.
Ogni azienda chiede al commerciale di raggiungere obiettivi di budget. Ma per gettare il cuore oltre l’ostacolo, questi obiettivi sono comunicati formalmente e compresi?
Spesso gli obiettivi non vengono comunicati in maniera adeguata. Sui numeri tutti dovrebbero essere d'accordo, ma quante volte quelli assegnati ai commerciali hanno generato incomprensioni, fatiche e perdite di efficienza?
I numeri sono un aspetto fondamentale su cui basare i miglioramenti della nostra organizzazione commerciale. Devono essere chiari fin da subito budget e KPI, perché un commerciale, oltre al risultato finale, deve avere chiara la direzione su cui lavorare.
Quando invece i numeri non sono chiari, non sono compresi o cambiano continuamente, il commerciale lavora nella paura. Questo non aiuta né lui, né l’azienda.
Gli obiettivi come vengono trasmessi al commerciali? In che modo, in che forma, e soprattutto, siamo certi che questi vengano compresi?
Le riunioni commerciali dovrebbero essere occasioni importanti per fare il punto sulla situazione, ma quante volte diventano inefficaci, occasioni su cui si perde tempo a preparare report (che cambiano sempre) e fare discorsi senza che il cliente vi entri mai come protagonista.
Spesso l'efficienza commerciale diventa una preoccupazione quando il commerciale non ha chiari i suoi reali obiettivi. Per questo le riunioni con la forza vendita risultano una occasione fondamentale per controllare la produttività della nostra rete di vendita.
Come possiamo pretendere disciplina, ordine e concentrazione quando noi per primi generiamo confusione con richieste incoerenti?
Un commerciale che non sa gestire la propria agenda, che non sa darsi delle priorità e delle scadenze sicuramente renderà molto meno di quanto ci si aspetta. Il lavoro del commerciale è un lavoro di disciplina molto serio che vede arrivare i frutti del suo impegno in differita rispetto ai suoi sforzi.
La vendita è frutto di statistica e matematica. Se ogni 5 prospect c’è una vendita, per raddoppiare le vendite si dovranno raddoppiare il numero di prospect a cui l’opportunità di acquisto viene proposta. Senza una disciplina ferrea il commerciale diventerebbe velocemente improduttivo perché abbandonerebbe il suo cliente scordandosi appuntamenti, chiamate, email...
Ma una buona gestione del tempo non dipende solo ed esclusivamente dalla sua autodisciplina.
La mancanza di informazioni fondamentali come queste abbassa velocemente l’efficienza, l’efficacia e la produttività del tuo reparto commerciale.
Chi ha le informazioni in azienda? Dove vengono archiviate?
A volte sono ben documentate, ma quando ci sono da migliorare le performance della produttività commerciale, quasi sempre queste informazioni sono in posti impensabili: nella testa del direttore, nei pdf, nel gestionale a cui accede solo l'amministrazione, in un gigantesco foglio Excel, nelle cartelle del server…
Il commerciale per essere efficace ed efficiente ha bisogno di reperire velocemente tutte le informazioni utili.
Agire su questi tempi è lavorare sull'efficienza commerciale, ma pensare che sia il commerciale da solo a migliorare su tutti questi punti è pura utopia. Al commerciale serve una squadra perché il suo ruolo è quello di essere il finalizzatore di un’azione corale.
Oggi il cliente entra ed esce in continuazione dal funnel aziendale passando per decine e decine di touch-point.
Se il commerciale potesse avere accesso a tutte le informazioni sul percorso del cliente, potrebbe usarle per finalizzare e rendere più efficace ed efficiente il processo di vendita (inteso come processo di vendita b2b o b2c). Ma chi ha tutti questi dati?
Un tempo tutte queste informazioni erano in mano solo a lui. Oggi sono in possesso dei vari dipartimenti aziendali che gestiscono i touch point attivati dal cliente, oppure sono disponibili online, ma sono difficili da consultare.
Cosa potrebbe fare un commerciale se sapesse:
Questi sono alcuni esempi di informazioni che se fossero in possesso del commerciale cambierebbero le sue priorità e le sue scelte strategiche.
Pensare che quanto detto sino ad ora avvenga spontaneamente per puro spirito collaborativo è l’ennesima utopia. Le persone per collaborare e per essere efficaci hanno bisogno di strumenti. Sono questi ultimi che semplificano il lavoro e rendono possibile una reale collaborazione. Vediamone alcuni insieme.
CRM: i dati diventano informazioni.
Fra tutti gli strumenti possibili, il CRM è quello più largamente conosciuto. I primi CRM fecero capolino verso la fine degli anni ‘90 e sono oltre 20 anni che questi software per la gestione delle relazioni con i clienti accompagnano le aziende diventando il vero centro nevralgico dello scambio di informazioni aziendali. Software CRM come SugarCRM, Salesforce, Dynamics 365, solo per citarne alcuni, semplificano il flusso delle informazioni all’interno dell’azienda rendendo la vita dei commerciali e dei manager più semplice.
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